E’ risaputo che non avere una forte presenza online equivale a non esistere affatto. Se la vostra è una piccola azienda a gestione familiare o se siete a capo di una multinazionale è fondamentale intercettare il traffico qualificato e convertirlo in clienti. L’unico modo è quello di farvi conoscere sul web, apprendere le basi della SEO in modo da capire come superare i concorrenti nelle SERP. Il termine SEO (search engine optimization) ha iniziato a comparire diversi anni fa ma spesso viene considerata come una discplina ancora misteriosa. La cosa migliore che si possa fare in una situazione del genere sarebbe quella di rivolgersi ad un consulente SEO o rivolgersi ad un’agenzia che se ne occupi gestendo tutti gli aspetti legati alla presenza e visibilità online.
Ci sono molti fattori che dovrebbero essere presi in considerazione prima di rivolgersi a qualcuno per lavorare per voi nel mondo del posizionamento sui motori di ricerca. Il modo migliore per verificare se l’esperto SEO con il quale si desidera instaurare un rapporto di collaborazione sia davvero un consulente valido è quello di sottoporgli alcune domande.
Riconoscere un bravo consulente SEO
Ecco vari aspetti che un consulente SEO esperto dovrebbe seriamente prendere in considerazione:
Il contenuto è fondamentale.
La prima cosa da valutare per il SEO di un sito sono i contenuti. La presenza di contenuti di qualità non solo aiuterà il sito a posizionarsi meglio sulla SERP (viesto e considerato anche che l’algoritmo Hummingbird analizza ora le pagine in profondità) ma servirà a conferire valore anche agli occhi dei vostri potenziali clienti e visitatori. I contenuti di buona qualità servono a dimostrare che chi li ha scritti è un consulente in materia e questo vi permetterà di guadagnare la stima di coloro che vi seguono.
Il consulente SEO deve costruire link di qualità.
Oggi alcune delle tecniche di linkbuilding “spam” incentrate intorno al guest-posting sono assolutamente controproducenti. In altre parole la pubblicazione di articoli di bassa qualità postati su pagine scelte in maniera casuale solo per il gusto di ottenere un backlink, comporta senz’altro una reazione negativa da parte degli algoritmi di Google. L’unico modo per costruire efficaci backlink al giorno d’oggi è quello di affidarne lo studio a blogger che si conoscono personalmente o che hanno lavorato bene per altri siti web e fornito a questi valore aggiunto.
Alcuni link sono dannosi.
Individuare il PageRank può essere un metodo arcaico di analizzare l’autorevolezza di un sito web ma è ancora utile per coloro che vogliono prevenire sanzioni da parte di Google. Quando il PR scende o semplicemente non cresce è segno che per il vostro sito si sta facendo qualcosa di sbagliato. Un consulente SEO dovrebbe essere in grado di identificare rapidamente il problema ed anche di aggirarlo, altrimenti il sito non sarà mai posizionato.
Il vero esperto SEO fa analisi oneste e non vi promette l’impossibile.
Uno dei problemi più grandi in cui si rischia di incorrere con alcune agenzie SEO è quello di ricevere da loro promesse che non possono essere realmente mantenute. Molti tendono a “promettere” la prima posizione per parole chiave molto competitive. Questo è praticamente impossibile: nessuno può assicurare una determinata posizione sul motore di ricerca, visto che nessuno (a parte i fondatori di Google) conosce l’algoritmo dettagliato del motore di ricerca. Dieci anni fa sarebbe stato possibile classificare con facilità un sito web nelle prime posizioni della SERP di Google ma al giorno d’oggi una campagna SEO sana richiede moltissimo tempo e tanta pazienza. Inoltre l’attività SEO non è più di per sé sufficiente a garantire una presenza online di successo. Il consulente SEO dovrebbe anche discutere sul social media marketing, sul benchmarking, nonché sulla creazione di contenuti e strategie di networking.