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Posizionamento organico sui motori di ricerca: come calcolare il ROI

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Posizionamento organico sui motori di ricerca: come calcolare il ROI

In questo articolo vediamo come calcolare il ritorno dell’investimento (ROI) di una campagna di posizionamento organico sui motori di ricerca (SEO). L’obiettivo è valutare proprio la redditività in termini di incremento di fatturato derivante da un buon posizionamento sui motori al fine di comprendere quali sono le parole chiave più performanti in termini di CTR e soprattutto di conversioni.

Statistiche globali alla mano si può vedere come la maggior parte degli investimenti destinati ai motori di ricerca va alla componente a pagamento (essenzialmente campagne pay-per-click come su Google AdWords), mentre una prevalenza quasi equivalente premia i risultati organici in termini di probabilità che l’accesso al sito si traduca in acquisti, diretti o indiretti, di prodotti e servizi.

Anche in questo ambito si applica il famoso Principio di Pareto, ovvero se l’80% delle vendite generate sul sito deriva da accessi provenienti da posizionamento organico, solo il 20% degli investimenti sono diretti al SEO (Search Engine Optimization). Perchè c’è questo grave squilibrio tra posizionamento naturale sui motori di ricerca e campagne pubblicitarie a pagamento?

L’ottimizzazione ed il posizionamento di un sito web fatta seriamente e in modo continuo richiede tempo e i suoi costi sono spesso molto elevati. Non sempre però un ottimo posizionamento equivale ad un incremento delle vendite del sito. Se il lavoro di ottimizzazione è fatto a livello strutturale all’interno del sito produce indirettamente sempre un beneficio nel medio periodo perché ne migliora i contenuti e la struttura di navigazione e la compatibilità. Per questo, è meglio operare su una buona struttura di base, su un sito web che ha una prospettiva di vita di medio periodo piuttosto che su un sito ormai vecchio e tecnicamente superato.

Molti titolari di attività vogliono un posizionamento rapido e che produca risultati nell’arco di poche settimane. Il SEO richiede tantissimo lavoro e tempo, soprattutto in alcuni settori, come quello turistico-ricettivo, automobilistico, finanziario, etc.. I risultati arriveranno sul lungo periodo, dopo mesi di lavoro ed ottimizzazioni e saranno risultati interessanti, che portano effettivamente un incremento diretto del fatturato. Un buon lavoro prima o poi paga, ma ci vuole coerenza in tutta la catena di vendita e idee chiare sul posizionamento del proprio prodotto non solo online.

Sempre di più il contenuto è il vero re indiscusso del web, sia per i motori e sia per i visitatori. Se sul sito web non c’è contenuto o tale contenuto non è di qualità allora i visitatori scapperanno via contribuendo al peggioramento complessivo del rendimento del nostro sito anche in termini di posizionamento organico.

Per calcolare il ritorno dell’investimento fatto per il posizionamento organico sui motori di ricerca è quindi fondamentale comprendere il funzionamento di base dei motori, le tempistiche tecniche necessarie al posizionameno e soprattutto identificare correttamente il target di clientela alla quale comunicare. Soltanto mettendo insieme questi aspetti si potrà pianificare una strategia di web marketing che produca risultati concreti e contribuisca ad un incremento sostanzioso del processo di lead generation e relativa trasformazione in clientela.

Per tali attività è meglio affidarsi a bravi professionisti e consulenti SEO con una comprovata esperienza sul campo in grado di supportare tutti gli aspetti legati al posizionamento di un sito web, sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista dei contenuti.

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