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SEO per Hotel: come posizionare un hotel in prima pagina su Google

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SEO per Hotel: come posizionare un hotel in prima pagina su Google

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Sembra banale dirlo, ma ogni gestore e titolare di hotel o B&B vorrebbe essere primo su Google. Con il passare dei mesi e i nuovi aggiornamenti di Google (Penguin e Panda in testa) è sempre più difficile posizionare un hotel tra i primi risultati del motore di ricerca. Molti consulenti di web marketing turistico  sostengono che la SEO per hotel e strutture ricettiva sia morta da tempo. Viene spesso consigliato di fare investimenti su altri canali e utilizzando nuove metodologie pubblicitarie, come ad esempio campagne DEM oppure Social Media Marketing.

I dati di Google relativi al posizionamento per siti turistici confermano che le ricerche relative al settore alberghiero sono in costante calo con il passare degli anni.

Una ricerca di HeBS Digital ci dice che il 55,6% dei profitti totali degli alberghi proviene direttamente grazie ai clienti conquistati a partire dai motori di ricerca. Nel dettaglio la SEO genera il 32,7% delle revenue ed il SEM il 22,9%. Il dato più interessante è il rapporto diretto tra la SEO del sito web di un hotel e la pubblicità PPC. Più il sito è ottimizzato lato SEO, migliore sarà il punteggio di qualità delle campagne PPC su AdWords, quel famoso “quality score” che rimane uno degli aspetti più controversi e oscuri delle campagne PPC fatte su Google AdWords. Tra i parametri presi in considerazione per il calcolo del Quality Score c’è sicuramente il CTR storico, ovvero il tasso di clic ottenuto dai singoli annunci. E Google va a prendere a riferimento sia il CTR delle singole campagne, ma anche lo storico di tutto l’account. Quindi se nel passato non ci sono stati dei tassi di clic interessanti, molto probabilmente non ce ne saranno neanche nel futuro.

Ecco perchè è consigliabile agli hotel effettuare un investimento iniziale di un certo tipo per quanto riguarda l’ottimizzazione SEO. Tale investimento per il posizionamento e l’ottimizzazione sui motori di ricerca renderà sicuramente molto nel lungo periodo, rispetto alle semplici campagne PPC che hanno un costo a volte molto elevato.

In un articolo di SEO Journal di qualche tempo fa si mette in evidenza quanto le SERP ed i risultati che siamo stati abituati a conoscere sono semplicemente cambiati rispetto a qualche anno fa. Chi si occupa di SEO per strutture turistiche deve prestare molta attenzione a tre aspetti cruciali per il posizionamento di un hotel su Google:

Risultati delle ricerche personalizzati

Il gestore del sito web di un hotel dovrebbe saperlo molto bene: la pagina dei risultati di Google varia in base alla “storia” dell’account. Google traccia tutte le nostre ricerche passate, dove abbiamo cliccato, il nostro IP, la tipologia di dispositivo che usiamo per visitare il sito e tante altre informazioni. La ricerca di una stessa parola chiave (es. “hotel offerta vacanza”) da due città differenti farà visualizzare risultati differenti nella SERP: i risultati che verranno mostrati in risposta alle ricerche dai dispositivi mobili in base alla posizione geografica  saranno sempre più personalizzati.

L’hotel deve essere attivo sui Social

Google tiene molto in considerazione le attività sociali dell’hotel per costruire la pagina dei risultati. Google Plus in modo particolare ma anche Facebook, Twitter, Pinterest… tutto ciò che l’utente fa sui Social Network e le condivisioni da parte dei nostri amici contribuiranno a mostrarci pagine dei risultati sempre diverse e più vicine ai nostri reali interessi. E’ quindi necessario lavorare molto sui Social Network per far apparire il sito web dell’hotel tra le prime posizioni: in modo particolare Google Plus contribuisce in maniera decisamente importante al posizionamento del sito di una struttura turistica tra i primi risultati di Google.

Non esiste solo la SERP

Non è più sufficiente limitarsi alla SERP, ma oggi vanno valutati anche tutti i servizi collaterali che contribuiscono al posizionamento sui motori di ricerca: mappe, immagini, video, negozi, Google Place e tutto il resto. Tutti questi strumenti vanno seguiti, monitorati e costantemente aggiornati da parte del management della struttura oppure da una agenzia specifica che si occupa di web marketing turistico.

 

La SEO è cambiata e continuerà a cambiare con il passare del tempo. Posizionare il sito di un hotel su Google richiede un approccio integrato ed una strategia che agisca su più fronti. L’aspetto local assumerà sempre più importanza ed è bene farsi trovare pronti il prima possibile. La SEO classica non deve essere trascurata: la produzione di contenuti interessanti ed utili per i vostri visitatori è sempre la prima cosa che va fatta, prima di ogni strategia di posizionamento.

La SEO è sicuramente una strada percorribile per gli hotel, ma è necessario essere costantemente aggiornati sui nuovi strumenti e metodologie per posizionare il sito dell’hotel e competere in un mercato molto complesso come quello turistico.

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